Felice Grossi Gondi

(Roma, 15 settembre 1860 – Roma, 30 marzo 1923)

Secondo di tre fratelli, Felice Grossi Gondi nasce a Roma nel 1860. Compiuti gli studi classici, entra nella Compagnia di Gesù e, una volta terminati gli studi di retorica e filosofia, viene chiamato a insegnare nel Nobile Collegio Mondragone nel 1887. Ordinato sacerdote nel 1891, si laurea in teologia due anni dopo presso l’Università di Roma, dove segue gli insegnamenti di studiosi illustri come Rodolfo Lanciani e Giacomo Tomassetti, che influenzano certamente il fervido interesse storico-archeologico che coltiverà per tutta la vita nei confronti del territorio tuscolano.

Terminati gli studi, fa ritorno a Villa Mondragone, dove insegna lettere italiane e latine fino al 1903. Frequentando spesso la dimora tuscolana, ha l’opportunità di indagare approfonditamente la topografia antica del territorio; i risultati delle sue ricerche confluiscono soprattutto nell’opera di carattere generale Il Tuscolano nell’età classica. Escursioni archeologiche (1908). Particolare attenzione dedica allo studio minuzioso della stessa Villa Mondragone (con particolare riguardo alla fase Altemps) e della villa romana cosiddetta dei Quintili, che analizza attraverso uno spoglio accurato di varie fonti d’archivio e mediante l’osservazione diretta delle strutture. Riporta i resti della villa romana in una prima planimetria di dettaglio, insieme a tutto il suo immenso lavoro, nella monografia Le ville tusculane nell’epoca classica e dopo il Rinascimento (1901), ancora oggi una solida base di partenza per chiunque voglia esplorare la storia di questo straordinario complesso architettonico.

Gli altri personaggi