Storia
Villa Mondragone, la fabbrica più grande del complesso delle Ville Tuscolane, deve alla posizione felicemente panoramica, proiettata verso Roma, l'ammirato interesse che ha sempre suscitato nel corso della sua secolare esistenza. Edificata a partire dal 1573 dal Cardinale Altemps, Mondragone conosce il periodo di massima espansione tra il Rinascimento e gli inizi del Barocco, grazie al coinvolgimento, nelle sue fasi costruttive, di famosi architetti come Martino Longhi il Vecchio e, successivamente, Jan van Santen (il Vasanzio)

La villa romana
Sotto villa Mondragone si conservano le strutture di una villa romana risalente alla fine del I sec. a.C.; essa diviene, nel II sec. d. C., dimora dell’importante famiglia dei Quintili. Orientata a Nord e disposta su più livelli, sembra aver occupato una superficie più ampia della fabbrica attuale.

Villa Mondragone e gli Altemps
Nel 1573 il cardinale Marco Sittico Altemps costruisce qui una residenza che ospiterà papa Gregorio XIII. Proprio dal simbolo araldico dei Boncompagni: un dragone alato, deriva l’origine stessa del toponimo della Villa. L’esecuzione dei lavori, su disegno di Jacopo Barozzi da Vignola, verrà affidata all’architetto Martino Longhi il Vecchio

Il passaggio di proprietà: la famiglia Borghese
Nel 1613 la proprietà della Villa passa al cardinale Scipione Caffarelli Borghese che realizza importanti lavori tra cui lo scenografico Teatro delle acque, il Giardino della Girandola, il Portico antistante, e un edificio cd. Manica Lunga

Il Nobile Collegio Mondragone
Nel 1863 il principe Marcantonio Borghese siglerà un accordo con la Compagnia del Gesù per trasformare la Villa nel Nobile Collegio Mondragone, dove insegneranno eminenti professori come Lorenzo Rocci e studierà, tra gli altri, lo scrittore e giornalista Corrado Alvaro.
La Villa e i grandi personaggi
Il papa che soggiornò a villa Mondragone e diede il via alla riforma del calendario gregoriano.